Il follow up ha lo scopo di permettere una tempestiva diagnosi delle eventuali recidive locali e delle metastasi a distanza. Ad oggi gli esami di laboratorio e di imaging, così come la tempistica da adottare nel follow up per i pazienti con STM localizzati radicalmente operati, deriva non da studi randomizzati, ma da esperienze cliniche di centri specializzati su piccoli gruppi di pazienti. La valutazione del rischio di ricaduta di un sarcoma (basso, intermedio, alto grado di malignità) viene definita dall’anatomo patologo in base alla differenziazione istologica, alle dimensione e alla sede della lesione primitiva. Il grado di malignità di un sarcoma influenza sia la probabilità che la rapidità di sviluppare una recidiva di malattia.
Per quanto riguarda gli STM ad alto grado di malignità il rischio maggiore di recidiva si ha nei primi 2-3 anni dalla fine del trattamento, più tardivo e meno probabile è il rischio di ricaduta negli STM a basso grado di malignità. Le linee guida italiane, europee ed americane sono concordi nel consigliare il follow up per almeno 10 anni dopo la fine del trattamento, differenziando i tempi ed il tipo di esame di imaging sulla base del tipo istologico e del grado di differenziazione. Mentre possiamo schematizzare i tempi dei controlli che le diverse linee guida propongono in base al grado di malignità degli STM, non c’è ancora chiarezza circa gli esami strumentali da eseguire.
Linee guida AIOM per quanto riguarda i tempi del follow-up, indipendentemente dalla sede primitiva del STM, consigliano controlli clinici ed esami strumentali:
Per valutare la sede primitiva del sarcoma oltre all’esame obbiettivo viene consigliata l’esecuzione di ECO e/o TC e/o RMN, per le metastasi polmonari viene consigliata una radiografia del torace o una TC torace s/c mdc nei casi dubbi.
Le linee guida ESMO consigliano controlli clinico-strumentali:
Come esami strumentali la RMN per la diagnosi di recidive locali, la TC torace s/c mdc per le eventuali metastasi polmonari.
Le linee guida NCCN consigliano come follow-up:
Per i sarcomi degli arti e del tronco nelle linee guida americane ritengono molto importante l’esame obbiettivo della sede della lesione primitiva riservando l’imaging (ECO, RMN, TC) a casi selezionati; per la diagnosi precoce di metastasi polmonari consigliano la radiografia del torace o la TC del torace. Per i sarcomi retroperitoneali viene posta indicazione all’esecuzione di TC torace-addome-pelvi s/c mdc per la diagnosi di recidiva locale e di metastasi a distanza.