Diagnosi

Effettuare una corretta diagnosi di Sarcoma è fondamentale per definire un'accurata prognosi e decidere la terapia chirurgica e/o medica e/o radioterapica più appropriata. Diversamente dai Sarcomi degli arti, dove è più facile notare delle masse o dei "rigonfiamenti", quando i Sarcomi si sviluppano nell'addome i sintomi possono essere piuttosto vaghi e aspecifici. Di solito sono rappresentati da dolori addominali, senso di sazietà precoce, distensione addominale, sub-occlusione intestinale, astenia e, quando le masse diventano molto voluminose, si possono palpare.

A volte la malattia è del tutto asintomatica e la diagnosi avviene accidentalmente. Gli esami strumentali più importanti per la diagnosi sono l'ecografia addominale (ECO add.), la tomografia assiale computerizzata (TC) e la risonanza magnetica nucleare (RMN). La tomografia ad emissione di positroni (PET) viene impiegata di solito per identificare eventuali localizzazioni secondarie. L'Eco add. e la TC consentono anche di effettuare durante l'esame stesso, la biopsia della massa sospetta per confermare al microscopio la natura del tessuto prelevato.

L'importanza della biopsia è particolarmente evidente nei casi di pazienti che riceveranno come primo trattamento la radioterapia o la chemioterapia, perchè solo così sarà possibile definire in partenza il tipo di Sarcoma e scegliere il trattamento più indicato. In ogni caso, tutte le volte che si sospetta un Sarcoma, è opportuno indirizzare il paziente presso un centro di riferimento specializzato che possa garantire un adeguato e completo iter diagnostico-terapeutico.